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Caldonazzo Giorgio

Giorgio Caldonazzo è nato il 10 agosto 1968, è bresciano, ma da trent’anni vive soprattutto a Milano.

Tanti i sogni nel cassetto, quasi tutti accuratamente irrealizzati. Ha fatto il giornalista, il liceo classico, l’università (laurea in Giurisprudenza), adesso è tornato a studiare (seconda laurea in Beni culturali in corso).

Ha pubblicato un paio di libri di stampo giornalistico, qualche storia per bambini, ha scritto alcuni racconti, composto album fotografici, realizzato diverse opere di arte povera, direi poverissima, buttato giù tre o quattro brani teatrali. Più o meno è tutto qui.

Nella tana

Molto liberamente ispirata al racconto di Franz Kakfa "La tana", la vicenda vede un protagonista portarsi in mezzo alla scena spoglia, trascinando un sacco da cui estrae una serie di mattoni per costruire la sua casupola-tana. L'animale del testo di Kafka diventa qui un essere umano che finisce per rinchiudersi dentro quattro rudimentali muri piuttosto soffocanti, mentre un passante si aggira intorno a lui e lo osserva incuriosito. Il protagonista è ossessionato dall'idea di non costruire una casetta sufficiente a difenderlo da incursioni esterne e ha il timore di lasciare la sua abitazione, ma alla fine si fa coraggio perchè desidera ammirare la sua opera dall'esterno, mentre una voce fuori campo, stile Piero Angela, racconta dei tanti modi con cui diversi animali realizzano la propria tana.

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