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Fumagalli Alberto

Drammaturgo, regista e tra i fondatori della Compagnia Teatrale Les Moustaches. Dottore in Scienze dei beni culturali all’Università degli studi Statale di Milano. Diplomato presso l’Accademia STAP BRANCACCIO Scuola di teatro e arti performative, Roma. Selezionato per la fase finale di Premio Hystrio alla Vocazione 2019 – Regista e autore de “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2020 (premio Fersen per la ricerca e l’innovazione e premio della stampa), selezionato fase finale Premio Scenario 2019, tra gli spettacoli della rassegna Venice Open Stage 2020 e tra i finalisti di Direction Under30 2020. Autore e attore protagonista dello spettacolo “Il Giovane Riccardo” spettacolo vincitore del Milano Off Fringe 2019, selezionato per il Festival d’Avignon 2020 e finalista al festival Dominio Pubblico 2018 – Teatro India Roma; Autore delle drammaturgie teatrali “Pigs” e “Il nome corto dei cani” insieme al drammaturgo Daniele Prato.

Il presidente

I giorni passano e il Presidente non c’è. Di lui, leader pavido e disincantato, non si ha più notizia. È forse morto? Poco conta. L’importante è che la sua sedia sia vuota. I senatori, burattinai del potere, la bramano. Ma a sorpresa, il Presidente ritorna. Ed è un uomo, e un politico, nuovo. Getta le basi di una società libera e pura, priva di corruzione e menzogna. Una illuminata utopia, impossibile da realizzare senza sporcarsi le mani.

Un’opera che ragiona sulla brama e l’esercizio del potere. Per farlo, allestisce un magnifico parterre di personaggi. Il presidente e la sua corte sono così buffi e assurdi da sembrare (tristemente) veri. Calca la scena un bestiario politico, allegorico e scorretto, che autorizza a disperarsi per questi tempi deliranti.

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