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Tassara Alice

Alice Tassara (Milano 1994) innamorata da sempre del teatro muove i suoi primi passi grazie ai laboratori di recitazione condotti da Anna Bonel nello spazio LabArca. È qui che incontra Stefano Rombolà (Milano 1996), irrequieto adolescente calabro-milanese dalle 1001 abilità. Due anni dopo, alla giovane compagnia nata a LabArca, si aggiunge Anita Quero (Vicenza 1994), brillante studentessa con due passioni: Proust e Harry Styles. Spettacolo dopo spettacolo i tre diventano sempre più uniti, fino a quando, nel 2018, presi da un furore bacchico in seguito al ripetuto ascolto di Wanna Be delle Spice Girls, decidono di mettere in scena uno spettacolo indipendente, creato interamente da loro e sostenuto da un gruppo di compagni di avventura coi quali hanno condiviso le gioie e le emozioni uniche che solo il teatro sa regalare.

Un giorno (im)perfetto

Giorgio, giovane drammaturgo che sogna l’America, decide di scrivere quello che la sua famiglia definisce “un tentativo di mistificazione familiare”: la loro storia.
Dalla sua penna i personaggi prendono vita e in un viaggio lungo un giorno, dalla mattina fino a tarda sera, il narratore ci accompagna in questa breve saga familiare: la mattina sarà il momento della madre Margherita, una donna di mezza età sedotta e abbandonata. Verrà poi la storia di Alice, sorella di Giorgio, che si innamorerà perdutamente di un bambino di 11 anni durante la festa di Natale più bella che si sia mai vista. Tra una colazione, un pranzo e una cena si arriverà al crepuscolo, all’incontro di Giorgio con la storia di suo fratello Arturo, un adolescente incapace di amare.
In un turbine confuso tra passato e presente questi personaggi si rincorrono guidati dalla voce di Giorgio che cerca di rispondere a una domanda ben precisa: è l’amore il motore di tutte le cose?

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