Questo è un testo di denuncia. Si tratta di una storia finta basata su una storia vera. I protagonisti sono i perseguitati (Fadil ed Ane, due immigrati) e i persecutori (Erik, il ministro, le guardie…). Tutti i personaggi sono a loro volta tormentati dalla medesima entità: Christmas Island. Un’isola australiana solo apparentemente bucolica (“Come si fa a dire di no a un posto dove è sempre Natale?”). L’isola è un luogo metafisico. Il tempo non scorre normalmente, le parole pronunciate tendono ad avverarsi… I personaggi sono legati tra loro ed il loro percorso si intreccia con la Natura che li circonda. L’isola trasforma tutto. È avversa all’essere umano. Lavora dall’interno verso l’esterno. La storia si basa sulla vicenda di Fazel Chegeni e sul centro di detenzione presente su Christmas Island. È a lui che il testo è dedicato. Fazel è l’uomo messo agli estremi. È un essere umano che nessuno reputa tale. È come la rana che lentamente viene bollita in una pentola. Una rana che però trova le forze per un ultimo gesto.
Christmas Island è stato uno dei testi “finalisti” per la realizzazione dei podcast.