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Di a D

DAL 05 Ottobre 2016 AL 10 Ottobre 2016

Teatro i

DI A DA è un percorso tra creazione e potere. Una favola allegorica, sospesa tra corde e fili che sottendono una relazione. Il protagonista di questo monologo poetico è Me. Me è un creatore. Di mondi, di storie, di relazioni. Me agisce, senza chiedersi quale sia l’effetto delle sue azioni. Me gioca, e nel suo gioco c’è quel misto tra volontà e inventiva, incoscienza e consapevolezza di chi è creatore delle sue stesse regole. Me non è responsabile, o questo è quello che crede. Me ha il potere nelle proprie mani, o questo è quello che crede. Me è solo. Me è IL solo, o questo è quello che crede.

SINOSSI

I ME, nella mitologia sumerica, sono delle forze impersonali che concorrono, insieme con gli Dei, a garantire l’ordine dell’universo. Il Me, protagonista della scena, è inconsapevolmente creatore, in lui vivono gli istinti della creazione. Arrivato in uno spazio buio e silenzioso, scopre la luce, regalo di un’invisibile madre; con questa disegna lo spazio attorno, gli dà vita. Da qui nasce il suono della creazione, a metà tra precetto e gioco. Costruendo mondi, storie, vissuti, Me inizia a popolare quello spazio vuoto di voci, di suoni, di immagini, di esseri su cui fa ricadere il suo controllo. Semplici tocchi di legno diventano mondi e bambole di pezza, l’umanità. Me crede che il suo stato di potere sia ineluttabile, sia irresponsabile, sia libero. Ma questa è la sua unica, vera illusione. Riconoscerla sarà l’inizio della distruzione, della cacofonia, del silenzio, del suo buio.