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L’indifferenza

DAL 17 Ottobre 2018 AL 29 Ottobre 2018

TEATRO i

di Pablo Solari

Debutto nazionale

Che si tratti di fare una carezza a un neonato, di dare un bacio a una sconosciuta o di schiacciare il pulsante che sgancerà la bomba su Hiroshima, è impossibile fuggire alle conseguenze delle nostre azioni.


Si può provare a far finta di niente, a rimanere indifferenti, cercando di nascondere anche le peggiori colpe così bene da quasi dimenticarsene, inevitabilmente, però, queste riemergeranno, presto o tardi, costringendoci ad affrontarle.


In una mattinata come tante, un ospite inatteso costringerà Franco a fare i conti con il proprio passato, con la persona che era e che pensava di essere riuscito a dimenticare.


L’indifferenza, è un thriller che costringe lo spettatore a prendere costantemente posizione su cosa sia vero e cosa sia falso, su cosa sia bene e cosa sia male; in una lotta metaforica tra il progresso della civiltà occidentale e la sua natura bestiale e sanguinaria.


Davvero il nostro mondo è così lontano da quell’umanità timorosa e sperduta delle sacre scritture?


In questo occidente iper tecnologico, che ci offre grandi possibilità di migliorare la qualità delle nostre vite, in cui sono riconosciute dignità e parità di diritti a categorie umane prima ignorate, disprezzate e oppresse, è anche cresciuta la moltitudine di chi si trova nell’impossibilità di soddisfare i bisogni elementari dell’esistenza.


Si vive, quando non si muore, come animali randagi e sfiniti.


L’indifferenza è una parabola sul valore della memoria e sull’esistenza del male.

Pablo Solari

Regista e drammaturgo, classe 1989, si diploma in Regia teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.

È regista di:

La puta vida (2014) di Reinaldo Povod.

Fino in culo al mondo (2015) di Camilla Mattiuzzo.

Scusate se non siamo morti in mare (2016) di Emanuele Aldrovandi, spettacolo finalista al Premio Scenario 2015, testo finalista al Premio Riccione Tondelli 2015, vincitore del Bando Migrarti. 

È drammaturgo di Oreste all’interno del progetto Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia (2016) con la regia di Antonio Latella, vincitore del Premio Ubu 2016 come Spettacolo dell’anno e vincitore del Premio della Critica 2016. È collaboratore del Centro Teatrale MaMiMò di Reggio Emilia. 

Nel 2017 fonda il gruppo teatrale LecheDeTigre.

Valeria Perdonò

Attrice, classe 1982, nel 2008 si diploma all’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma.

Studia con maestri come Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Anna Marchesini, Peter Clough, Francesco Manetti, Serena Sinigaglia, Daniele Salvo, Carmelo Rifici, Sergio Rubini.

Lavora con artisti come Daniele Salvo (Coefore/Eumenidi – Centenario TEATRO GRECO SIRACUSA 2014, POMPEI, CIPRO) Lorenzo Salveti (Biennale Venezia 2007), Gianfranco de Bosio (VI Congresso Mondiale Teatro Universitario – Urbino 2006; Festivaletteratura Mantova 2009), Cesare Lievi, Antonio Zanoletti, Eleonora d’Urso (Spoleto, Festival dei Due Mondi 2010), Giuseppe Emiliani (tournèe italiana Teatro Carcano di Milano 2010/11), Franco Però.

Attrice e cantante, quindi “cantattrice”, si esibisce in recital e spettacoli musicali tra cui la commedia musicale “All’ombra dell’ultimo sole – parole e musica per Fabrizio De Andrè”.

Ha un rapporto molto stretto col FEMMINILE: il monologo Femminile gira in tournèe dal 2009 ed è arrivato finalista ai premi “Dodici donne” e “Franco di Francescantonio”.

Woody Neri

Attore e cantante, classe 1979, si forma alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”.

Contribuiscono alla sua formazione la partecipazione alla “Nouvelle École Des Maîtres” con Matthew Lenton e gli incontri con Pierre Byland, Walter Pagliaro, Antonio Latella, Valerio Binasco, Cristina Pezzoli, Antonio Tarantino, Serena Sinigaglia, Emma Dante, Leo Muscato.

Lavora con Gabriele Lavia, Umberto Orsini, Glauco Mauri/Roberto Sturno, Andrea Baracco, Jurij Ferrini, Franco Branciaroli, Nanni Garella, Roberto Valerio, Alessandro Maggi, Claudio Autelli, Tonino Conte, Pete Brooks/Imitating the Dog, Trento.

Vince il “Premio Hystrio alla Vocazione” nel 2005 e il premio “T.M Plauto” nel 2013.

Luca Mammoli

Attore, classe 1984, muove i primi passi con la compagnia ATMO di Bastia Umbra, dove lavora come attore, trampoliere e performer.

Parallelamente integra la sua formazione studiando con Francis Pardeilhan (Odin Teatret), Gennadi Bogdanov (Biomeccanica di Mejerchold). 

Diplomato attore presso l’Accademia Paolo Grassi di Milano nel 2011, partecipa a progetti internazionali in Serbia, Russia, Slovacchia, “Finestra sulla drammaturgia tedesca” (in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano, Ert, MaMiMò), “Bussole Rotte – Terre Promesse”.

Con il gruppo Generazione Disagio, di cui è anche uno dei fondatori, nel 2013 vince il premio “Giovani realtà del teatro” e nel 2015 il Roma “PlayFestival 1.0”.

In teatro ha lavorato, con Maurizio Schmidt, Massimo Navone, Marco Plini, Giorgio Barberio Corsetti, ErosAnteros per Emilia Romagna Teatro, Marco Maccieri.

Associazione Centro Teatrale MaMiMò

È un polo culturale nato nel 2004 che gestisce il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia. Al suo interno sono attive una Compagnia, che produce spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali, e una Scuola di Teatro. La forma artistica è quella di un Teatro colto e popolare insieme, atto collettivo di un gruppo riunito da una visione comune.