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Se non potessi più

DAL 17 Dicembre 2021 AL 18 Dicembre 2021

Teatro i

testi di Riccardo Favaro, Tatjana Motta, Irene Petra Zani, Diego Zanoni (in arte Michelangelo Zeno)

Venerdì 17, ore 19:30: Plumcake di Irene Petra Zani e L’anello mancante di Diego Zanoni (in arte Michelangelo Zeno). Interpreti: Chiara Tomei e Anahì Traversi.

Sabato 18, ore 19:30: Parto naturale di Riccardo Favaro e Puro colore blu di Tatjana Motta. Interpreti: Alfonso De Vreese e Leda Kreider.

a seguire incontro con il pubblico

 

Se non potessi più: due serate dedicate alla drammaturgia contemporanea, realizzate all’interno del progetto europeo Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond borders? (edizione 2017-2020) e di Azione PubblicaPubblicazioni, iniziativa ideata dalla nostra direzione artistica durante il lockdown. In programma la mise en lecture di quattro testi brevi, due per serata, scritti da Riccardo Favaro, Tatjana Motta, Irene Petra Zani, Michelangelo Zeno, e interpretati da Alfonso De Vreese, Leda Kreider, Chiara Tomei e Anahì Traversi. Al termine delle mises en lecture, è previsto un momento di dialogo e confronto con il pubblico.

Se non potessi più nasce nel contesto di un laboratorio tenuto da Francesca Garolla nell’autunno del 2020, anch’esso inserito nel progetto Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond borders? (2017-2020). Se non potessi più è un titolo, ma anche una suggestione, una frase che ha ispirato il lavoro delle drammaturghe e dei drammaturghi partecipanti. I testi in versione italiana e inglese – tradotti da Margherita Laera – sono raccolti in un e-book disponibile gratuitamente su richiesta (scrivere a pubblicazioni@teatroi.org).

 

Plumcake di Irene Petra Zani

Due sorelle sui trent’anni, due amiche adolescenti, una moglie e un’amante, una madre divorziata, una nonna che ha fatto la Resistenza. Un coro di donne e Phil. Phil è così determinante che non c’è. E questo non rappresenta alcun mistero. Al contrario, Phil è il punto di vista con cui si scrive la Storia, il soggetto – e non l’oggetto – al centro del dibattito, il condizionamento sociale della ferocia dei ruoli.

 

L’Anello mancante di Michelangelo Zeno

Due personaggi, due linee evolutive: una rappresenta la parte più progredita e ricca dell’umanità, l’altra rappresenta la parte premoderna, atavica, quindi colonizzata. Due percorsi evolutivi separati all’interno della Storia si incontrano su un famoso set cinematografico e rimangono invischiati in un rapporto simbolico fatto di incomprensione, attrazione, interdipendenza e stragismo. Attraverso il riuso paradossale di alcuni elementi della filmografia di Stanley Kubrick il testo percorre la storia tragicomica di due umanità distanti alla ricerca di un’appartenenza impossibile.

 

Parto naturale di Riccardo Favaro

Una madre incontra l’insegnante del figlio per discutere in merito al crollo di rendimento del ragazzo. Eppure in breve tempo il loro colloquio si trasforma. Si trasforma in un autentico incubo.

 

Puro colore blu di Tatjana Motta

Tramite un annuncio online una giovane artista cerca una persona disposta a sostenerla economicamente, per permetterle di continuare a essere un’artista, senza volere nulla in cambio. Qualcuno, inaspettatamente, risponde.

 

Immagine di copertina:

Sleeping concert, 2019

©courtesy of the artist Riccardo Garolla

penna su carta 27x21cm

Drammaturgia, lo spazio liquido

 

La drammaturgia contemporanea ha confini mutevoli. Il tentativo stesso di definirla è manchevole. Contemporanea a chi, a cosa? Un autore vivente è per forza contemporaneo? Deve obbligatoriamente rimanere connesso a temi che riteniamo istanze dell’oggi?

Ci si perde alla ricerca di un terreno solido su cui poggiare i piedi, senza riconoscere nella fluidità la caratterista della scrittura drammatica e nell’inafferrabilità la dimensione del nostro presente.

Da anni Teatro i indaga questo panorama variabile, ricchissimo e spesso “sommerso”: una scrittura teatrale che sfugge a categorizzazioni e raramente riesce a diventare visibile su un palco, rimanendo, sovente, patrimonio unico dell’autore e di pochi lettori.

Questa raccolta di testi nasce dalla volontà di dare spazio e voce al lavoro di due drammaturghe e due drammaturghi, chiamati a sperimentarsi in una scrittura breve. Un frammento, un flash, un divertissemant del tutto libero. A guidarli nella scrittura, solo una frase: “Se non potessi più”. Una suggestione, più che un titolo, un punto di partenza o di arrivo.

Quattro testi che sono stati occasione di approfondimento sul tema della traduzione, linguistica e culturale, grazie al coinvolgimento di Margherita Laera, di riflessione sui meccanismi e i temi della scrittura e sul processo che porta dalla parola scritta alla parola agita.

Uno squarcio su quattro mondi, quattro linguaggi, quattro modi di affrontare la realtà e la sua rappresentazione.

Nessuna pretesa di definizione, ma il tentativo di dare volume a chi fatica a fare ascoltare la propria voce.

Francesca Garolla

CALENDARIO

17 Dicembre 2021 7:30 pm
18 Dicembre 2021 7:30 pm