Se non potessi più
Drammaturgia, lo spazio liquido
La drammaturgia contemporanea ha confini mutevoli. Il tentativo stesso di definirla è manchevole. Contemporanea a chi, a cosa? Un autore vivente è per forza contemporaneo? Deve obbligatoriamente rimanere connesso a temi che riteniamo istanze dell’oggi?
Ci si perde alla ricerca di un terreno solido su cui poggiare i piedi, senza riconoscere nella fluidità la caratterista della scrittura drammatica e nell’inafferrabilità la dimensione del nostro presente.
Da anni Teatro i indaga questo panorama variabile, ricchissimo e spesso “sommerso”: una scrittura teatrale che sfugge a categorizzazioni e raramente riesce a diventare visibile su un palco, rimanendo, sovente, patrimonio unico dell’autore e di pochi lettori.
Questa raccolta di testi nasce dalla volontà di dare spazio e voce al lavoro di due drammaturghe e due drammaturghi, chiamati a sperimentarsi in una scrittura breve. Un frammento, un flash, un divertissemant del tutto libero. A guidarli nella scrittura, solo una frase: “Se non potessi più”. Una suggestione, più che un titolo, un punto di partenza o di arrivo.
Quattro testi che sono stati occasione di approfondimento sul tema della traduzione, linguistica e culturale, grazie al coinvolgimento di Margherita Laera, di riflessione sui meccanismi e i temi della scrittura e sul processo che porta dalla parola scritta alla parola agita.
Uno squarcio su quattro mondi, quattro linguaggi, quattro modi di affrontare la realtà e la sua rappresentazione.
Nessuna pretesa di definizione, ma il tentativo di dare volume a chi fatica a fare ascoltare la propria voce.
Francesca Garolla
CALENDARIO
17 Dicembre 2021 | 7:30 pm | ||
18 Dicembre 2021 | 7:30 pm |