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Storia di un oblio

DAL 06 Marzo 2020 AL 16 Marzo 2020

TEATRO i

di Laurent Mauvignier

Teatro i comunica al suo gentile pubblico che a causa delle ordinanze emanate dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal Ministro della Salute Roberto Speranza per contrastare la diffusione del Coronavirus, lo spettacolo è annullato.

Per i biglietti acquistati direttamente in teatro il rimborso sarà effettuato entro venerdì 28 febbraio. Si prega di contattare il Teatro scrivendo a biglietteria@teatroi.org o chiamando il 366 3700770.

Per i biglietti acquistati tramite Vivaticket, il rimborso sarà effettuato automaticamente sulla carta di credito utilizzata per l’acquisto.

Grazie per la collaborazione.

Storia di un oblio

Un uomo entra in un supermercato all’interno di un grande centro commerciale di una città francese. Ruba una lattina di birra e viene bloccato da quattro addetti alla sicurezza che lo trascinano nel magazzino e lo ammazzano di botte. Questo scarno fatto di cronaca è raccontato da Laurent Mauvignier in un lungo racconto, una sola frase che ricostruisce la mezz’ora in cui è insensatamente raccolta la tragica fine di un uomo. Teso quasi allo spasimo nel resoconto minuzioso di una morte assurda, il flusso di parole raduna impercettibilmente tutti i temi cari a Mauvignier. E torna così il suo sguardo purissimo su un universo di “umili” che la scrittura rigorosissima accoglie senza una briciola di retorica, senza un’ombra di furbizia. Raro, oggi, nel trionfo dei format narrativi nei quali la realtà diventa un reality, uno stile così impeccabilmente morale, una prosa così pudica e vera.

Quel che io chiamo oblio è il titolo originale di questo lungo monologo, senza un vero inizio, senza una vera fine, senza punteggiatura ma con una prosa perfetta che in un crescendo emozionante risveglia in noi sentimenti di pietà e indignazione. Messo in scena nel 2012 al Teatro della Comédie- Française, Quel che io chiamo oblio diviene spettacolo anche in Italia, presentato a Catania nel giugno 2018.

A dare voce al testo un attore di rara sensibilità e potenza come Vincenzo Pirrotta – già premiato Migliore attore non protagonista per lo spettacolo La Tempesta (Premio Le Maschere del Teatro Italiano, 2019) guidato dalla regia di un maestro del teatro e del cinema, Roberto Andò.