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Vieni su Marte

DAL 12 Dicembre 2018 AL 17 Dicembre 2018

TEATRO i

di Michele Altamura e Gabriele Paolocà

Nel 2012 è stato avviato un progetto dal nome Mars One con l’intento di costruire una colonia permanente su Marte. Per essere selezionati si doveva postare un video su internet in cui motivare il desiderio di divenire per sempre “marziani”. Le candidature arrivate sono state 202.568.

Ora, cos’è che vogliamo veramente da Marte? Non sarà soltanto l’ennesima trovata per non occuparci del presente? Per distogliere lo sguardo da questa esistenza che scorre tra le dita, e noi lì con l’artrosi?

Quando non si può avere la realtà, un sogno vale la realtà, allora ecco che forse Marte è soltanto una metafora, il sogno di un altrove, di una terra promessa. Siamo andati ovunque su questa terra eppure di Dio nessuna traccia. Ma ecco la nuova moda: emigrare su Marte, per riempire un vuoto di senso grande come l’universo.

Vieni su Marte parte da questa riflessione e si sviluppa poi in un caleidoscopio esistenziale, uno zibaldone dell’umanità che attraverso diverse storie vuole affrontare il tema della partenza, intesa come scelta o come imposizione, come il moto a luogo che da sempre definisce l’umanità e il suo essere in un disequilibrio costante tra la voglia di cambiamento e il desiderio di affermazione.

Il tema è al centro del dibattito internazionale e interessa da tempo la compagnia VicoQuartoMazzini. Michele Altamura e Gabriele Paolocà si domandano se si viva poi così bene in questa metà del mondo, dove l’altra metà supplica di entrare. Senza alcun interesse per il verismo, VicoQuartoMazzini attinge alla letteratura fantascientifica, senza vincolarsi agli schemi di genere: a interessare è il racconto di questo mondo alla rovescia, che ci permette di riflettere sul nostro.