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TESTO

Ogni sera all’imbrunire la strazzata viene in piazza e compie un rito che ricorda la sua storia: quella di una donna costretta ad abbandonare il figlio avuto da un amore illecito e che ne attende, cieca, ogni giorno il ritorno. Ogni mattina all’alba suo fratello, il barbiere del paese, apre bottega e riceve i suoi clienti finché un giorno arriva un cliente molto speciale che lo porta indietro di tanti anni prima. Al pomeriggio è la volta di Don Ferdinà, l’ammazzatore di porci, detto anche l’Americano per essere tornato dall’America portando con sé il juke box. C’è Gangiulina la maga, c’è zio Mario detto “tre recchie” perché sa ascoltare le storie degli animali. E tra tutti gli animali c’è il porco la cui storia diventa una storia di sogno, la storia di un amore racchiuso nel tempo di una notte, un amore puro che sa donarsi e non chiedere nulla in cambio.

Forse questo paese, che appare lontano, non esiste più ma esistono ancora dentro le nostre città e dentro di noi gli sguardi che giudicano, la violenza del quotidiano celata nei rapporti famigliari, le strade che dividono e fanno incontrare metaforicamente i miserabili e i signori.
Ed esiste ancora anche uno spazio in cui invece sappiamo commuoverci per un amore puro, per un sogno vero, e in cui possiamo sorridere dei nostri difetti, delle nostre piccole menzogne e della vita.

AUTORI:

Genovese Gabriele