Un uccello dalle sfumature mozartiane accoglie il pubblico per raccontargli una stramba storia di cui é stato testimone tempo prima: stanco di patire, all’alba di una qualunque domenica d’estate, Gesu’ scende dalla croce, fa colazione e se ne parte in viaggio, alla ricerca del mare e delle sue origini. Quando al mattino la governante Fatima entra per pulire la chiesa é presa dallo sconforto. Ancor piu’ lo é il prete, che dopo una crisi di coscienza si ubriaca per la disperazione durante la celebrazione. E senza Gesu’ tutto scivola nel caos. Appare perfino la Morte, a reclamare una rivincita e un po di riposo. Quando Gesu ritorna sembra senza fiato. Si addormenta e sogna, come tutti, elaborando gli incubi vissuti nel mondo, proiettati sul fondo della scena. Contro la violenza non c’é rimedio migliore che sentirsi a casa. A patto di non dover risalire sulla croce.