L’opera si può definire come “uno spaccato di vita della famiglia Melville”. Basato su fatti realmente avvenuti, questo testo si sofferma sul rapporto matrimoniale, tutt’altro che idilliaco, tra Herman Melville e sua moglie Elizabeth Shaw. L’azione si svolge nell’arco di quarant’anni, toccando momenti significativi nella vita dello scrittore e narrandone al tempo stesso la quotidianità; una quotidianità che, scena dopo scena, diventa ripetitiva e inevitabilmente claustrofobica. Le difficoltà finanziarie di un autore in declino, il rapporto conflittuale con i figli, e la chiusura nei confronti di amici e familiari, sono solo alcuni dei fattori che condurranno la famiglia ad un tragico epilogo. Lo spettatore, vive la rappresentazione come se stesse spiando i Melville dal buco della serratura, e coglie, come un osservatore esterno di una macabra danza, tutte le sfumature del lento deterioramento di questa unione.